Backup smartphone su RaspberryPi


Informatica / giovedì, Gennaio 16th, 2020

Troppo spesso vedo clienti disperati perché hanno perso tutti i loro dati privati, non c’è la giusta consapevolezza sull’importanza di una cosa così misteriosa come i backup, sia in ambito aziendale che privato.
Magari nello smartphone hai le foto dei bambini, le foto di un macchinario importante, la foto dell’incidente e quant’altro, ma se oggi tu perdessi il cellulare?
Molti non si fidano dei servizi cloud e altri non hanno voglia di pagare i servizi mensili per lo spazio aggiuntivo, ma se a casa ti aspetta il tuo fidato RaspberryPi potrai seguire questa semplice guida per salvare in automatico tutti i file che vorrai dallo smartphone ogni volta che tornerai a casa, così da evitare anche di consumare quei pochi giga ognuno di noi ha a disposizione per Internet mobile.

Preparare il RaspberryPi per il Backup

L’idea è semplice: impostare una cartella dedicata sul RaspberryPi e configurare un App per salvare i dati.
Serviranno pochi dati, prima di tutto il nome host del tuo RaspberryPi, visto che l’ip può cambiare ad ogni riavvio, per ottenerlo basta aprire il terminale dal desktop o tramite ssh da remoto e digitare il comando

hostname

di default si chiamerà RaspberryPi su Raspbian Jessie.
Successivamente è necessario creare una cartella da dedicare al backup, possibilmente su un disco Usb alimentato, da usare per salvare i dati. Evita di salvare su SD: si logorano in fretta.
Su Raspbian Jessie con Pixel i dischi vengono montati automaticamente sulla cartella

/media/pi/[Nome della Partizione]

mentre su Raspbian Jessie Lite va installato USBMOUNT (solo per semplicità).
Per montare i dischi è necessario installare ntfs-3g se sono formattati in NTFS ed utilizzabili anche da Windows, tramite il comando

sudo apt-get install ntfs-3g -y

(approfondisci con La nostra guida sul mount dei dischi USB.
Per farli montare automaticamente anche da Raspbian Jessie Lite è necessario installare e configurare USBMOUNT

apt-get update &amp;&amp; apt-get upgrade -y &amp;&amp; apt-get install usbmount<br>

successivamente va modificato il file di configurazione

sudo nano /etc/usbmount/usbmount.conf

FILESYSTEMS="vfat ntfs fuseblk ext2 ext3 ext4 hfsplus"
FS_MOUNTOPTIONS="-fstype=vfat,umask=0000" Aggiungere -fstype=vfat,umask=0000

Prepariamo lo Smartphone per il Backup

Ora installiamo l’App FolderSync Lite per Android.


In FolderSync Lite, dal menu crea un nuovo Account, seleziona SFTP,
Nome univoco: un nome scelto da te, per esempio RPI
Indirizzo del server: scrivi il nome host trovato in precedenza, oppure l’indirizzo ip se è fisso
Nome di Accesso: il nome utente con accesso al disco Usb, in Raspbian di default è “pi”
Password: la password dell’utente RaspberryPi
Verifica il tutto premendo [Test] e poi [SALVA]


Torniamo al Menu e configuriamo [Cartelle Sincronizzate], premendo il segno più possiamo scegliere che cartelle salvare.
I parametri principali sono:
Nome Univoco: esempio Backup Foto
Account: l’account creato prima
Tipo di Sincronizzazione: per un Backup meglio [Alla cartella Remota] Cartella Remota: selezioniamo la cartella che abbiamo preparato per il backup
Cartella locale: la cartella dello smartphone da sincronizzare, di norma le foto sono in una cartella chiamata DCIM, nel mio è in

/storage/emulated/0/DCIM/CAMERA


Connessione: Utilizza il Wi-Fi: on
Accendere il Wi-Fi: on
SSID WIFI Consentiti: è il nome ESATTO che trovi quando fai ricerca reti Wi-Fi


FolderSync Lite ha molte altre opzioni che ti consiglio di provare.


Eccellente, ora basta entrare nel raggio d’azione del Wi-Fi di casa e le tue foto verranno messe in salvo automaticamente.
Si può salvare ogni tipo di file e cartella, non solo le foto, ma per esempio la cartella Download, Whatsapp, Music ed ogni altra cartella e software installati.

Ricordo che vista la varietà di sistemi operativi Linux e Android alcune parti della guida potrebbero avere necessità di essere adattatore a seconda dei casi.